Un territorio così vasto come la Cina (il terzo nel mondo) non poteva non avere una grande varietà di micro-climi. Alla vastità si aggiungono le caratteristiche topografiche, che spaziano dalle regioni himalaiane ad occidente, a quelle delle coste meridionali della Cina continentale.
Il clima della Cina rientra tuttavia in quella sezione di clima temperato, le sopraddette caratteristiche portano tuttavia ad una assidua presenza di micro-climi: subtropicale a sud e subartico a nord, spesso caratterizzato da venti monsonici, causati dalla diversa capacità del territorio di assorbire il clima più temperato.
Il clima tropicale lo troviamo a sud, nella penisola di Leizhou o nelle regioni del Guangdong e dello Yunnan, o ancora nell'isola di Hainan, caratterizzate da una lussureggiante vegetazione. In queste aree in estate si raggiungono temperature medie di circa 28° C, mentre in inverno queste si abbassano a circa 10° C.
Il clima più rigido è concentrato a nord e a est del Paese, e cioè nella regione di Heilongjiang, nella Mongolia interna, nel Tibet. In queste zone le temperature possono arrivano anche sotto i 30° C nel mese di gennaio, mentre in estate la temperatura media non supera in genere i 20° C. Queste zone sono inoltre caratterizzate dalla grande differente temperatura diurna e notturna, freddo la notte e caldo nelle ore del mezzogiorno.
In generale, la Cina presenta ben definite e distinte tutte e quattro le stagioni dell'anno. La stagione delle piogge è concentrata in particolare a sud, sud-ovest, diminuendo man mano che ci si sposta a nord, verso la regione dello Xijang (nord-est). Le città principali della Cina sono caratterizzate da temperature medie abbastanza gestibili, Pechino per esempio passa dai meno 4° C di gennaio ai 25-27° C dei mesi estivi, Shanghai dai 3-4° C di gennaio ai 28-30° C di luglio, Urumqi, la capitale della regione più a nord della Cina (Xinjiang), arriva a meno 15° C a gennaio e a 20-23° C in estate.
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